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Il mio portfolio - Illustrazioni dei miei lavori | Restart di Maria Libera Rosa
Ti do il benvenuto nel mio portfolio. Scopri i miei lavori di restauro di opere d'arte e beni culturali. Il mio portfolio presenta progetti di restauro che ne conservano la bellezza del patrimonio artistico.
Conservazione e Restauro della facciata e atrio della Chiesa della Santissima Annunziata di Aversa
Cantiere di conservazione e restauro della facciata settecentesca secondo il progetto di F. A. Picchiatti della chiesa della Santissima Annunziata (1320) e degli stucchi presenti anche nell’ampio pronao con motivi floreali e puttini realizzati da Pietro Scarola nel 1698.
Le operazioni di restauro hanno previsto: descialbo, pulitura, eliminazione delle erbe infestanti o nocive con diserbanti ed erbicidi, consolidamento superficiale ad iniezione, consolidamento di profondità, stuccature di profondità e finali.
Le operazioni di restauro hanno previsto: descialbo, pulitura, eliminazione delle erbe infestanti o nocive con diserbanti ed erbicidi, consolidamento superficiale ad iniezione, consolidamento di profondità, stuccature di profondità e finali.
Alfeo Restauri Conservazione e Restauro BB. CC. & Opere d’Arte
Tirocinio svolto presso la ditta Alfeo Restauri nel cuore di Aversa città normanna in provincia di Caserta in un laboratorio di circa 100 mq sito in un edificio del 1700, affrescato e ricco di storia, doverosamente attrezzato per la conservazione e restauro.
Si è operato su opere lignee policrome e/o dorate ma anche su manufatti cartacei, lapidei, affreschi e dipinti murali.
Si è operato su opere lignee policrome e/o dorate ma anche su manufatti cartacei, lapidei, affreschi e dipinti murali.
Sarcofagi Egizi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Restauro conservativo dei sarcofagi Egizi delle collezioni Picchianti, Borgia e Stevens presenti al MANN.
Sono stati restaurati i sarcofagi del tipo "yellow coffin" appartenenti alla fine del XXI - inizi XXII dinastia (959-924 a.C.) e alcuni del periodo Tolemaico (dal 305 a.C. al 30 a.C.).
Le operazioni di restauro hanno riguardato la pulitura, fermatura della pellicola pittorica, consolidamento, integrazione materica e pittorica.
Sono stati restaurati i sarcofagi del tipo "yellow coffin" appartenenti alla fine del XXI - inizi XXII dinastia (959-924 a.C.) e alcuni del periodo Tolemaico (dal 305 a.C. al 30 a.C.).
Le operazioni di restauro hanno riguardato la pulitura, fermatura della pellicola pittorica, consolidamento, integrazione materica e pittorica.
Archeologia e Beni Culturali di terra e di mare. Sito protostorico di Vivara, Procida
Presso la scuola di formazione estiva/stage archeologico del sito protostorico di Vivara (primi insediamenti databili dal XVII secolo a.C, età del Bronzo), le principali attività hanno riguardato scavo, mappatura, geolocalizzazione del sito, vagliatura e flottazioni, pronto intervento in situ di reperti ceramici e microscavo, pulitura a secco e lavaggio, siglatura, documentazione grafica e fotografica, diagnostica, nuove tecnologie e restauro di ceramica archeologica.
Fondazione/Museo PLART - Plastica e Arte
Per il particolare valore della sua collezione, nel 2009 il Plart è stato riconosciuto dalla Regione Campania come Museo di interesse regionale. Dal 2010 è entrato a far parte della rete dei Giacimenti del Design Italiano istituita dalla Triennale di Milano - Museo del Design. Dal 2020 il Plart figura tra i Luoghi del Contemporaneo, progetto promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC Ministero della Cultura, per la mappatura e la promozione della rete dei luoghi dell’arte contemporanea in Italia.
Attività svolte:
Attività di conservation report e rilevamento dello stato conservativo di oggetti in materiali sintetici. Ricerca storico artistica e datazione di manufatti di design industriale.
Test preliminari di restauro.
Interventi di pulitura, reintegrazione pittorica, disinfezione, consolidamento di oggetti in plastica. Condition report.
Attività svolte:
Attività di conservation report e rilevamento dello stato conservativo di oggetti in materiali sintetici. Ricerca storico artistica e datazione di manufatti di design industriale.
Test preliminari di restauro.
Interventi di pulitura, reintegrazione pittorica, disinfezione, consolidamento di oggetti in plastica. Condition report.
Scultura lignea policroma e dorata ad "estofado" fine XVI sec. - Napoli
Restauro di una scultura lignea policroma e dorata raffigurante un Cristo Redentore risalente agli ultimi anni del Cinquecento, appartenente all'Ente Morale Suor Orsola Benincasa.
Il restauro ha compreso l'intervento di consolidamento della pellicola pittorica tramite adesivi sintetici, incollaggi con colle animali, la pulitura di rimozione delle ridipinture sette-ottocentesche, una verniciatura interinale differenziata mediante vernice sintetica, integrazione materica e pittorica ad acquerello ed a vernice.
Il restauro ha compreso l'intervento di consolidamento della pellicola pittorica tramite adesivi sintetici, incollaggi con colle animali, la pulitura di rimozione delle ridipinture sette-ottocentesche, una verniciatura interinale differenziata mediante vernice sintetica, integrazione materica e pittorica ad acquerello ed a vernice.
Mappatura, digitalizzazione 3D e ipotesi ricostruttiva di un'opera oggetto di restauro
Tavole di progetto del restauro di una scultura lignea policroma e dorata raffigurante un Cristo Redentore risalente alla fine del Cinquecento appartenente all'Ente Morale Suor Orsola Benincasa.
Il lavoro di mappatura è stato realizzato per rilevare lo stato di conservazione della scultura oggetto del restauro, inoltre in base ai diversi retini è stato possibile identificare il degrado presente e segnalare le indagini diagnostiche eseguite.
Il rilievo è stato eseguito mediante scansione 3D a luce strutturata eseguito con scanner portatile 3D Artec Eva.
Le mappature documentano anche le tecniche di intervento eseguite per il restauro dell'opera.
Ai fini della valorizzazione dell'opera lignea oggetto di restauro è stata avviata un'attività di modellazione e ricostruzione digitale dell'originale apparato decorativo della cappella in cui era collocata la scultura mediante rilievo fotogrammetrico digitale e fonti documentarie.
Il lavoro di mappatura è stato realizzato per rilevare lo stato di conservazione della scultura oggetto del restauro, inoltre in base ai diversi retini è stato possibile identificare il degrado presente e segnalare le indagini diagnostiche eseguite.
Il rilievo è stato eseguito mediante scansione 3D a luce strutturata eseguito con scanner portatile 3D Artec Eva.
Le mappature documentano anche le tecniche di intervento eseguite per il restauro dell'opera.
Ai fini della valorizzazione dell'opera lignea oggetto di restauro è stata avviata un'attività di modellazione e ricostruzione digitale dell'originale apparato decorativo della cappella in cui era collocata la scultura mediante rilievo fotogrammetrico digitale e fonti documentarie.
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